Matteo Binda
Mi piacciono le storie.
Da sempre.
Mi piacciono le storie delle persone
che passano per strada.
Mi piacciono le storie comuni, ma anche
quelle storie paradigmatiche che si raccontano
da sempre e sempre si racconteranno.
Mi piacciono le storie che hanno un inizio
e una fine… ma soprattutto mi piace quello
che c’è in mezzo.
Mi piace vedere come le persone,
i “personaggi”, cambiano nel corso
della loro storia, come crescono,
come si evolvono.
Mi piacciono i colpi di scena.
La mia storia nel mondo del teatro ha un inizio,
il 1997, e non ha una fine.
E poi le storie di tanti persone,
di tanti gruppi, di tante questioni…
Le ho attraversate usando il teatro:
ho fatto laboratori, spettacoli,
ho cercato di far discutere e pensare
e soprattutto ho cercato di far emozionare.
Da sempre.
Mi piacciono le storie delle persone
che passano per strada.
Mi piacciono le storie comuni, ma anche
quelle storie paradigmatiche che si raccontano
da sempre e sempre si racconteranno.
Mi piacciono le storie che hanno un inizio
e una fine… ma soprattutto mi piace quello
che c’è in mezzo.
Mi piace vedere come le persone,
i “personaggi”, cambiano nel corso
della loro storia, come crescono,
come si evolvono.
Mi piacciono i colpi di scena.
La mia storia nel mondo del teatro ha un inizio,
il 1997, e non ha una fine.
E poi le storie di tanti persone,
di tanti gruppi, di tante questioni…
Le ho attraversate usando il teatro:
ho fatto laboratori, spettacoli,
ho cercato di far discutere e pensare
e soprattutto ho cercato di far emozionare.