Prima di entrare nella stanza di Asmodeo
Se vuoi alcune indicazioni su come avventurarti tra le voci di Asmodeo guarda il video
(altrimenti entra e goditi la scoperta dell'esperienza).
(altrimenti entra e goditi la scoperta dell'esperienza).
- video in arrivo -
AVVISO PER I GENITORI
|
ATTENZIONE: rabbia, tristezza, paura hanno molti modi per manifestarsi a volte diventano voci aggressive, offensive, minacciose, arrivano le parolacce, le espressioni forti, violente, anche contro se stessi. Non abbiamo censurato nulla, abbiamo preso le voci emerse e le abbiamo riportate perché sono queste che pesano sulla vita delle persone, perché sono queste che vanno trasformate perché, per dirla con Gianni Rodari, nessuno sia schiavo.
|
Il progetto
Perché scomodare un potente demone biblico ebraico, appartenente alla gerarchia dei demoni di Satana per un progetto sul cyberbullismo?
Forse perché ha molte teste e quindi molte voci con cui parlare... Forse perché richiamando Socrate, che diceva di essere guidato verso la felicità da un demone interiore che lo consigliava su quali azioni compiere e quali no, possiamo pensare alla "voce" interiore che ogni persona trova in sé, come un pezzo di anima. Ma cosa può succedere quando la voce "guida", quella che ispira le nostre azioni, arriva dal demonio della distruzione, dal signore della cupidigia, dell'ira, della discordia e della vendetta? "Le voci di Asmodeo" è un progetto di sensibilizzazione, contrasto e prevenzione rispetto alle dinamiche del Cyberbullismo, proposto alle scuole secondarie del territorio dalla Rete di scopo provinciale per la prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo di cui è capofila l'IIS Badoni di Lecco. Tra i mesi di novembre e dicembre 2024, 13 classi di 3 istituti superiori della provincia di Lecco hanno partecipato all'esperimento teatrale/transmediale, guidati dagli ideatori dell'intervento: gli opertori teatrali Gigi Maniglia e Matteo Binda. Due classi dell'IIS Bertacchi, sei classi dell'IIS Medardo Rosso di Lecco e cinque classi dell'IIS Marco Polo di Colico hanno affrontato le tematiche del Cyberbullismo in un percorso ispirato alle tecniche introspettive del Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal: Il poliziotto nella testa e l'Arcobaleno del desiderio, attingendo inoltre all'immaginario creato per i film di animazione "Inside Out" dove le emozioni delle persone sono rappresentate come personaggi in azione nella cabina di pilotaggio (il cervello) di ogni essere umano. I ragazzi sono stati accompagnati all'attività espressiva attraverso giochi ed esercizi teatrali basati sull'improvvisazione. Hanno condiviso in gruppo le esperienze e i vissuti legati al tema con la tecnica del Teatro Immagine e hanno scelto alcune vicende emblematiche da approfondire per arrivare poi all'elaborato multimediale: una galleria virtuale Si tratta di un dispositivo artistico di andata e ritorno tra reale e virtuale. In andata, il gioco teatrale ha permesso di "materializzare" le istanze interiori che muovono i nostri comportamenti (emozioni, valori, pensieri, stati d'animo, ecc.) estraendole e permettendo agli attori di interpretarle usando l'improvvisazione teatrale. Sono apparse e hanno detto la loro, in classe, la "rabbia del cyberbullo", il "senso di colpa", la "bassa autostima", e così via. Nel percorso di ritorno, voci, immagini, storie, vissuti sono stati di nuovo "smaterializzati" e affidati ad un dispositivo virtuale, sotto forma di foto e video 360°, file audio, file video andando così a costituire una sorta di "galleria virtuale" che è possibile visitare interattivamente per vedere, ascoltare, riflettere e, per chi vuole, provare a rispondere alle voci di Asmodeo. Una ricerca che prosegue, aperta a tutti, per provare a sintetizzare insieme, citando Augusto Boal, gli "anticorpi" più efficaci, in grado di contrastare le voci distruttive del demone. Un grazie alla Rete di scopo e alle scuole che hanno creduto nella proposta, un grazie a tutte le ragazze e i ragazzi che si sono messi in gioco per dare voce e corpo all'esperienza. 24 gennaio 2025
|